Inizio 2011... a fine febbraio!

Sabato 19/02/2011. Finalmente... le prime onde dell'anno... quasi da non crederci dopo che per 2 mesi e mezzo il piattume ha regnato sovrano... e pure con poche chances di consolarsi con lo snow: poca neve e tanto brutto tempo sul nostro appennino...
Nonostante le previsioni concordassero su circa 10 cm di swell, al risveglio la webcam di Viareggio parla chiaro: belle barre e surfisti in acqua. Aggiungiamoci un caldo sole primaverile... scappo di casa come se stesse andando a fuoco!
All'una mi affaccio al Gioia (tanto x ricominciare da dove avevamo interrotto) e mi vesto di tutto punto col proposito di rinnovare i guantini: il tempo di camminare fino alla battigia e sono sudato fradicio... peró alla prima duck dive capisco che il guanto non é affatto esagerato, l'acqua é gelida nonostante i 18°C dell'aria e non mi avanza nulla!

L'onda supera di parecchio le aspettative, arrivando anche a 1 metro e mezzo, potente come al solito, qualche closeout (tanto x cambiare) ma con grande Gioia riesco a soddisfare tutta la voglia repressa negli ultimi 2 mesi! Ci vuole un pó a togliere la ruggine, poi ingrano ma piano piano mi trasformo una specie di enorme gavettone (l'acqua che entra dal collo non puó uscire né dai polsi né dalle caviglie) e remare diventa una faticaccia...
Insomma due ore divertenti, nonché super abbronzanti!

C'é del gelo!

Sabato 04/12/2010. Sempre piú indeciso su quale tavola infilare in macchina, quella da snow o quella da surf? Il bel solicino e soprattutto le barre che si vedono dalla webcam mi fanno propendere ancora per la seconda... poi diciamo che partire alle 11 per andare a sciare non é molto indicato!

Continuo con il Gioia, ormai anche per pigrizia nel fare qualche km in piú fino al Pontile... stavolta in acqua c'é poca gente (massimo della giornata: 5-6 persone), sia per il freddo porco (ormai anche l'acqua s'é adeguata all'aria) sia per le condizioni non proprio ottimali: onda corta, zone con corrente bestiale e closeout a secchiate. Ciliegina sulla torta, acqua sporchissima con foglie e sudiciumi vari a banchi...

Alla fine il fish se la cava abbastanza bene, e vista la completa disponibilitá dello spot mi posso sbizzarrire su tutte le onde che voglio... bene anche muta e calzari che non mi fanno patire troppo il freddo. Invece alle mani é un'altra storia: dopo poco perdo completamente la sensibilitá!
Come di consuetudine le condizioni migliorano al calasole, onde ancora piú lisce e tubose ma fra closeout e stanchezza c'é poco da fare, meglio uscire a fare due foto!

Surf e neve...

Sabato 27/11/2010. Fa proprio freddo, non c'é niente da fare, anche al sole e sul mezzo del giorno la temperatura non supera i 10°C... Imperdibile la vista delle montagne innevate che sembrano proprio lí a un passo dallo spot... chissá com'é calda l'acqua!
Comunque il sole limpido e splendente é giá una bella novitá, in pratica da un mese a questa parte sono uscito solo col brutto tempo...
Alle 12.30 al Gioia c'é giá un bell'affollamento in acqua, ovvero le solite 10-15 facce che ormai cominciano a rimanermi familiari... altra novitá sono le onde, oggi piú grosse e potenti del solito: colgo l'occasione per sfoderare il 6'6, che fa cosí la sua prima uscita dai tempi di Bali... purtroppo non posso condividere le bombe con Massi che resta un pó a guardare perplesso dalla spiaggia e poi decide che "non c'ha piú il fisico" e torna a casa!

Le condizioni, cosí come altre volte, sono meglio da dentro che da fuori e nonostante diversi closeout (tipici di quando é piú grosso) prendo diverse onde che si aprono bene, altre che dopo un take off ripidissimo smosciano, in ogni caso non c'é male... poi si alza un pó di vento da sud e il mare cala leggermente e si sciupa: sono quasi per smettere, quando un provvidenziale temporale in arrivo fa girare il vento da terra e si gode davvero per un'oretta con belle barre tubanti e pettinate dal vento... In compenso fa sempre piú freddo, comincio a sentire il gelo sferzante sul collo e a forza di rimandare l'uscita nell'attesa dell'ultima onda (ormai a pomeriggio inoltrato) becco anche una bella acquata mentre mi cambio!

Inverno

Domenica 21/11/2010. A quasi un mese dal rientro in Italia posso ben dire che ha piovuto praticamente tutti i giorni! La cosa é senz'altro fastidiosa, ma indubbiamente alleviata dalla scarica di perturbazioni associate che hanno portato onde e vento a volontá. Per fortuna anche nei weekend, quindi prosegue la serie positiva con un'altra session al Gioia, stavolta nel tardo pomeriggio (le 3 sono ormai il calasole, che tristezza!)

In pratica archivio in tutta fretta l'esordio (con sconfitta) nel campionato di pallanuoto e passo dalle calde acque della piscina di Pisa al gelido mare versiliese... aggiungo che piove, spira un venticello da terra e il mare ha un colore giallognolo poco invitante!
Provo le nuove scarpette da climi rigidi (che in effetti a Bali erano un pó fuori luogo) in accoppiata alla super muta e incredibilmente non sento per niente il freddo...
La mareggiata é piú piccola della settimana scorsa ma ancora da sud: picchi mobili, onda corta ma anche parecchie aperture e mini tubo in partenza. Insomma, pane per il fish, e alla fine manda anche qualche serie piú grossa per la gioia dei soliti noti in acqua (anche in giornate cosí ostili, piú di 10 persone).
Divertente, quindi a mollo fino a buio!

Ancora una Gioia!

Sabato 13/11/2010. Dopo una vita di ricerche, appuntamenti mancati per poco e bidoni multipli riesco finalmente a ritrovarmi in acqua con Jacopo e Massi... per giunta nel vecchio home spot dell'emigrato padano: il Bagno Gioia al Lido, che, fra l'altro, sta anche diventando (per motivi imperscrutabili) lo spot italiano piú frequentato dal sottoscritto negli ultimi mesi.
Una volta tanto anche i radicali della Valdelsa se la prendono comoda e possiamo entrare in acqua praticamente tutti insieme verso le 10.30. Clima mite, acqua freschina e onde belle lisce sul metro e mezzo, che si vanno via via regolarizzando col passare del tempo anche se le meglio, devo dire, capitano all'inizio della session.

Il waveman é in gran forma, saranno forse gli ultimi postumi della cura balinese, ma prendo una quantitá vergognosa di onde (complice la scelta di usare ancora il fish) e rippo duro per quanto possibile (cioé poco...). Massi si presenta con una specie di long tagliato a 5' (cmq sembra andare abbastanza bene il ragazzino di 40 anni), Jacopo invece ce l'ha intero (il long) e rischia di farne un paio sfidando gli immancabili chiusoni delle serie piú grosse.
A fare da contorno anche un affollamento notevole in acqua, come non ho visto neanche d'estate... in ogni caso le onde non sono mancate per nessuno e a qualche decina di metri dalla zona 'locals' abbiamo surfato praticamente da soli per quasi 3 ore, dopodiché ho cominciato a sentire un pó freschino ai piedi... fra poco é ora di usare le scarpette balinesi nelle condizioni per cui sono state progettate: l'acqua diaccia!
Gran finale da gourmet con degustazione delle migliori specialitá al locale Mc Donalds... consiglio vivamente il gelato nel cono di polistirolo!

Lillatro da sud...

Domenica 07/11/2010. Giornata strana, previsioni incerte, pioggia a tratti: tutti gli ingredienti per restare al calduccio nel letto... Invece alle 9 sono giá per strada in direzione Pontile. Trovo poco mare, disordinato e un vento freddo da NW. Rimonto subito in macchina e invece di tornare a casa sento Jacopo che mi da una dritta fondamentale: al Lillatro pare non ci sia vento e rompe il Sabbione!
Giusto il tempo di arrivare ed esce perfino un pó di sole... Le condizioni a Rosignano non sono al top ma c'é comunque un bell'head-high nei set piú grossi. Picco abbastanza mobile rispetto al solito, affollamento invece nella norma, cioé alto.

In acqua trovo le solite facce, fra cui i Donoratichesi Samu & Paolo a cui posso raccontare con tutta calma la vacanza a Bali nelle pause fra un set e l'altro ma soprattutto nell'attesa di beccare una precedenza... Per fortuna tanti sono entrati di prima mattina e dopo un'oretta la calca si riduce parecchio, anche le onde si fanno via via meno frequenti ma in ogni caso non sono male, almeno un paio di bottom sono garantiti su ogni onda!
Poi con il fish in grande spolvero e l'allenamento balinese prendo parecchie onde, ritorno con facilitá all'amato backside e mi diverto al punto che 3 ore volano via come niente... E lo scirocco tanto atteso (o almeno minacciato dalle previsioni) inizia a fare capolino.
Nel pomeriggio passo da Dono a lasciare la roba da windsurf, ma affacciandomi in spiaggia noto dei kite familiari pronti al lancio e i proprietari giá in muta: Marco, Dario e Federica riescono anche a prendere una mezzoretta di scirocco (frutto di un nuvolone che fa pure l'indevitabile scroscio di piaggia), io li guardo al riparo della terrazza della Zattera, a uscire anche in kite col temporale oggi non ce l'avrei fatta!

Surf & Santi!

Domenica 31/10/2010. Ponte dei Morti in cui stento ancora a riprendermi dallo shock termico dopo il rientro da Bali: da 30°C giorno e notte a quasi zero, mi sembra d'essere al Polo Nord!
Per fortuna arriva un pó di scirocco in mio soccorso. Il sabato lo passo da casalingo per pigrizia ma sarebbe stato buono da kite, la domenica invece c'é una bella botta di vento, anche di pioggia (a dire il vero) e decido di tornare al vecchio caro windsurf, e tornare alla grande: onda e vento side-off a Tre Ponti, la condizione piú radicale che si possa trovare in Toscana!

Quando arrivo c'é giá il mondo in acqua ma anche una pioggia fastidiosa e un vento che sembra mettere in difficoltá i tanti armati di 4.7. Dopo un pó di indecisione decido di montare la 4.0: passo 10 minuti sotto il diluvio a cercare di scastrare la prolunga dall'albero, dopodiché mi arrendo alla mia condizione di turista disadattato e monto la 4.7 anch'io! :)
In acqua le condizioni non sono facilissime (poi ho perso il conto di quanto tempo é passato dall'ultima uscita "radicale") ma comunque tengo bene la sovrainvelatura... anche in surfata non me la cavo male per essere un quasi-ex... anzi, diciamo pure che do ancora le paste a parecchi fighetti che girano con l'ultimissimo quad Quatro 2011!

L'ultima mezz'ora poi me la godo alla grande, quasi in solitario, dopo che un momentaneo calo del vento aveva fatto uscire la brancata di windsurfisti accorsi qui da tutta Italia (qualcuno é uscito pure dalle rocce sottovento)... alla fine dopo neanche 2 ore sono stremato e con le stigmate da surfata (o da straps troppo vecchie) sul dorso del piede!

Lunedi 01/11/2010. Ci sarebbe ancora scirocco ma non ce la fo proprio... poi non vedo l'ora di provare i progressi surfistici balinesi sulle ondine italiane: direzione Gioia a Lido di Camaiore per il calasole!
L'onda é sul metro e mezzo ma sorprendentemente bella, ripida, a tratti tubante... Niente a che vedere con le corse lunghissime dell'oceano indiano ma ci scappano diverse belle surfate... anzi, é quasi un peccato aver portato solo il fish!
Fa un freddo porco, piove pure (tanto x cambiare) ma mi diverto proprio e in un baleno mi ritrovo a prendere l'ultima onda quasi sommerso dall'oscuritá. Ritorno in Italia piú che positivo!